Tosse secca senza catarro: sintomi e rimedi
La tosse è un meccanismo di difesa particolarmente efficace che l’organismo attiva come riflesso fisiologico, per lo più involontario, per liberare le prime vie respiratorie e mantenerle pulite. In presenza di uno stimolo, come per esempio la presenza di un corpo estraneo o il contatto con sostanze irritanti, il sistema nervoso regola la reazione dei muscoli dell’apparato respiratorio, che si contraggono per eliminare la minaccia dalle vie aeree superiori ed evitare che raggiunga i polmoni. Il risultato è, appunto, la tosse, che quindi è un campanello d’allarme per segnalare un’anomalia che interferisce con la respirazione, ma anche un sintomo di possibili disturbi o patologie sottostanti.
Nei paragrafi seguenti approfondiremo le caratteristiche di una forma particolare di tosse, la tosse secca, le possibili cause della sua comparsa e i rimedi disponibili nelle diverse situazioni.
Cos’è la tosse secca
La tosse può avere caratteristiche diverse; la prima distinzione è quella tra tosse secca e tosse grassa.
Si parla di tosse secca o irritativa per indicare una forma in cui non vi è produzione ed espulsione di catarro, che si distingue quindi dalla tosse grassa, anche detta produttiva, caratterizzata dalla presenza di muco in eccesso nelle vie respiratorie. La tosse secca è spesso particolarmente fastidiosa perché è stizzosa e insistente, difficile da calmare.
Quando dura meno di otto settimane è definita acuta, mentre se persiste per un periodo di tempo più lungo si parla di tosse cronica. In ogni caso, una tosse secca persistente, che dura più di tre settimane, o di comparsa frequente, è importante rivolgersi al medico per una diagnosi precisa e per l’eventuale trattamento, se necessario.
La tosse secca persistente, infatti, se non adeguatamente trattata può avere un effetto negativo sul benessere di chi ne soffre, perché può provocare disturbi di vario tipo: mal di testa, difficoltà nella respirazione, irritazione e dolore alla gola e al torace, disturbi del sonno, stanchezza, spossatezza e irritabilità, fino ad arrivare, nei casi più gravi, a incidere sullo stato di salute dell’apparato respiratorio e in particolare dei polmoni.
Come si manifesta la tosse secca
La tosse secca è una manifestazione poco specifica, che può essere dovuta a una grande varietà di cause; per questo motivo, anche se in alcuni casi può presentarsi da sola, in generale compare insieme ad altri sintomi di tipo diverso a seconda della causa che li provoca.
Quelli più comuni sono:
- dolore alla gola e al torace
- prurito al naso e alla gola, specie in presenza di allergie
- raucedine e alterazione della voce
- irritazione o infiammazione delle mucose delle vie respiratorie superiori, spesso accompagnata da arrossamento e bruciore
- difficoltà a deglutire e rigurgito acido, quando si soffre di reflusso gastroesofageo
- sensazione di oppressione del torace
- respiro sibilante, presente in particolare nelle persone che soffrono di asma
- febbre, se sono in corso infezioni causate da virus o batteri.
Anche il livello di gravità della tosse e degli altri sintomi associati è generalmente diverso in base alla causa scatenante.
Cosa causa la tosse secca
La tosse secca può essere provocata dall’inalazione involontaria di un corpo estraneo, come per esempio una piccola parte di un alimento o una piccola quantità di liquido che non viene correttamente deglutita e scatena il riflesso fisiologico di difesa.
Tra le cause più comuni, poi, c’è il contatto con sostanze in grado di provocare irritazione delle mucose delle vie respiratorie: polvere, fumo di sigaretta, inquinanti atmosferici, sostanze irritanti a cui si è esposti durante l’attività lavorativa ecc.
Anche la permanenza per un tempo prolungato in ambienti con aria molto secca può provocare questo sintomo, perché la scarsa umidità provoca disidratazione e irritazione delle mucose delle vie aree superiori.
La tosse secca, poi, può essere dovuta alla presenza di diverse patologie, come per esempio:
- il comune raffreddore di natura virale
- le infiammazioni delle vie respiratorie superiori, come la sinusite (che interessa la mucosa dei seni paranasali), la laringite (che colpisce la laringe e le corde vocali), la bronchite e la bronchiolite (che interessano l’albero bronchiale), la tracheite (cioè l’infiammazione della trachea), che sono causate da infezioni virali o batteriche
- la pertosse, una malattia infettiva di origine batterica che provoca tosse persistente
- l’asma
- le patologie polmonari, come la BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva), l’enfisema polmonare, la polmonite, la broncopolmonite.
- il reflusso gastroesofageo, cioè la risalita del contenuto acido dello stomaco nell’esofago, che può irritare le mucose delle vie aeree
- alcune patologie cardiache, come l’insufficienza cardiaca congestizia o lo scompenso
- allergie, per esempio ai pollini, agli acari della polvere, alle muffe o al pelo degli animali.
La tosse secca, inoltre, può comparire come effetto collaterale della terapia con alcuni farmaci, per esempio gli ACE-inibitori che si utilizzano nel trattamento dell’ipertensione, o può essere provocata da fattori psicologici (in questo caso si parla di tosse psicogena o nervosa).
Quando rivolgersi al medico
Come appena descritto, le cause della tosse secca possono essere molteplici. Per questo motivo è opportuno rivolgersi al medico per individuare l’origine del problema, definire una diagnosi e impostare il trattamento più appropriato.
Negli adulti, il consulto con il medico è importante quando la tosse è particolarmente insistente e aggressiva, persiste a lungo e si associa ad altri sintomi, come per esempio difficoltà nella respirazione e respiro affannoso, disturbi del sonno, perdita di peso improvvisa e senza una causa evidente, presenza di sangue nell’espettorato, dolore forte al torace, disidratazione.
Nel caso dei bambini, è opportuno rivolgersi al pediatra in caso di tosse che dura per più di 3 giorni, soprattutto in presenza di febbre.
Durante la visita, il medico effettua una valutazione clinica delle condizioni di salute del paziente, e raccoglie ogni informazione sulle caratteristiche del disturbo che possa essere utile per fare una diagnosi, per esempio l’intensità e la frequenza delle crisi di tosse, le situazioni e i momenti della giornata in cui si presentano più di frequente ecc.
In base alle indicazioni raccolte, il medico stabilirà la necessità di ulteriori approfondimenti, per esempio con analisi del sangue, esami strumentali (radiografia del torace, TC, risonanza magnetica, spirometria), eventuali test specifici per individuare cause infettive o allergie, e potrà indirizzare il paziente verso altri specialisti per una diagnosi certa e la definizione della terapia.
Rimedi per la tosse secca
Per eliminare in modo efficace la tosse secca è necessario intervenire sulle cause che l’hanno provocata. In base alla diagnosi, quindi, il medico, se lo ritiene necessario, imposterà il trattamento più appropriato per cercare di eliminare il problema alla base del disturbo, come per esempio una terapia con antibiotici in caso di infezione di origine batterica.
Inoltre, il medico può consigliare l’assunzione di alcuni farmaci utili per calmare la tosse secca e alleviare il fastidio che ne deriva; questi medicinali, chiamati sedativi della tosse o antitussivi, sono disponibili principalmente sotto forma di sciroppo e di gocce da assumere per via orale, e agiscono sul sintomo, ma non possono curare la malattia o il disturbo che lo genera. Anche se sono nella maggior parte dei casi farmaci da banco, i sedativi della tosse vanno assunti solo su indicazione del medico.
Per calmare la tosse possono essere utili anche alcuni rimedi naturali, per esempio tisane e infusi a base di erbe, come il tiglio e la malva. Esistono anche alcuni rimedi della nonna, comunemente utilizzati in caso di tosse anche se non supportati da chiare evidenze scientifiche, come per esempio il miele, da solo o sciolto in una bevanda tiepida.
Altri consigli che possono aiutare ad alleviare il disturbo sono:
- evitare l’esposizione a sostanze irritanti e allergeni
- mantenere un adeguato livello di umidità negli ambienti in cui si passa molto tempo, eventualmente con l’utilizzo di umidificatori; l’aria troppo secca, infatti, aumenta l’irritazione delle mucose
- evitare il fumo di sigaretta, anche passivo
- evitare di esporsi a forti sbalzi di temperatura
- mantenere un adeguato livello di idratazione dell’organismo bevendo molti liquidi, soprattutto acqua.