Cosa mangiare con il mal di gola
Il mal di gola è un disturbo di stagione spesso dovuto un’infiammazione o a infezioni da parte di batteri o virus.
Il medico prescriverà la terapia più utile a seconda del caso, come per esempio farmaci a base di antinfiammatori non steroidei (da assumere per bocca sotto forma di capsule, caramelle o granulato da sciogliere in acqua), che possono essere abbinati a gargarismi con specifici colluttori.
Per favorire la guarigione è bene, inoltre, assumere tutti i nutrienti necessari all’organismo. Tuttavia, spesso la voglia di mangiare può andare letteralmente in fumo in quanto le difficoltà di deglutizione sono fra i sintomi più comuni del mal di gola e il dolore può essere accentuato da una serie di bevande e alimenti che possono irritare ulteriormente la gola. Con i giusti accorgimenti si può però evitare di rimanere digiuni e riuscire a garantirsi una dieta sana ed equilibrata, con le giuste proporzioni di proteine, carboidrati e grassi.
Non solo, alcuni alimenti possono aiutare ad affrontare questo disturbo nel modo migliore possibile. Cosa mangiare, allora, per alleviare il mal di gola e trovare sollievo dal dolore?
L’idratazione prima di tutto
La prima regola dell’alimentazione contro il mal di gola è bere in abbondanza. In età adulta le donne dovrebbero assumere almeno 2 litri di acqua al giorno, mentre gli uomini 2 litri e mezzo. Quando si ha il mal di gola, farlo e, perché no, abbondare aiuta a mantenere ben idratate le mucose e a rendere più fluido l’eventuale catarro.
Per raggiungere gli obiettivi di idratazione sono indicati anche tè e tisane, magari dolcificate con un po’ di miele.
Alcuni infusi potrebbero essere particolarmente utili per la capacità dei loro ingredienti di favorire il benessere respiratorio (per esempio la camomilla e le tisane alla menta piperita), altri proprio perché contengono rimedi vegetali che promuovono il benessere della gola (com’è il caso della tisana all’aloe vera), altri ancora (come quelli a base di echinacea) per promuovere le naturali difese dell’organismo contro i microbi che possono essere la causa del mal di gola.
Infine, per idratarsi sono adatte anche bevande tipo orzo e un bel brodo, fra i comfort food per eccellenza quando si sta poco bene.
Meglio evitare o quantomeno ridurre, invece, quelle cariche di zuccheri semplici, inclusi i succhi di frutta. L’eccesso di questi nutrienti non è un alleato della salute e promuove uno stato di infiammazione generale nell’organismo, che è invece da combattere.
Coccola la gola e non irritarla
Per quanto riguarda, invece, gli alimenti cui è riconosciuta la capacità di promuovere il benessere della gola, il primo che vale la pena citare è l’aglio, un ingrediente ampiamente utilizzato nella nostra cucina.
Anche l’aglio orsino (la sua versione selvatica) è considerato un alleato per contrastare il mal di gola; se ne possono utilizzare bulbi, foglie e fiori, con qualche vantaggio: hanno un sapore più delicato rispetto al classico aglio e sembrano esenti dai suoi tradizionali “effetti collaterali”.
Anche le more di rovo comune (Rubus fructicosus), i lamponi, il ribes nero, la salvia, il timo, diverse specie di menta, la liquirizia e i semi di anice sono tanto comuni quanto benefici per la gola infiammata.
Oltre a prestare un occhio di riguardo alla scelta dei cibi da mettere in bocca è importante anche prepararli in modo opportuno. È facile, infatti, immaginare quanto alimenti duri e ruvidi possano dare fastidio a una gola già infiammata.
Alimenti come lo yogurt sono per loro natura facili da deglutire. Verdure, patate, riso e pasta dovrebbero essere cotti finché abbastanza teneri da non irritare la gola o provocare eccessivo dolore durante la deglutizione.
I vegetali possono essere consumati anche sotto forma di passati di verdura – uno stratagemma che favorisce anche una buona idratazione – e patate e legumi possono essere utilizzati come ingredienti per purè e creme (per esempio, di ceci, di fave o di lenticchie).
Alimenti più duri – come i cereali da prima colazione o le fette biscottate – possono essere ammorbiditi inzuppandoli nel latte o nel tè.
Infine, se cibo e bevande calde fanno aumentare il dolore, meglio lasciarli raffreddare abbastanza da rendere il loro consumo meno difficoltoso.
In alcuni casi, però, quando il mal di gola non è associato a infezioni respiratorie, può essere causato dalla risalita di materiale gastrico nell’esofago, fino ad arrivare a faringe e laringe, irritandone così le mucose. In questi casi, accanto a rimedi farmacologici e accorgimenti nello stile di vita, per alleviare il fastidio è bene evitare o quantomeno ridurre il consumo di alcuni alimenti, tra cui il caffè e cibi piccanti o acidi.
Proteggi le vie respiratorie e stimola il sistema immunitario
Tornando ai cibi che hanno proprietà benefiche in caso di mal di gola, alcuni alimenti possono essere utili perché favoriscono il buon funzionamento delle mucose dell’apparato respiratorio o delle prime vie aeree. Tra questi ricordiamo per esempio cachi, datteri e capperi, i frutti del sambuco e l’ortica.
Altri possono aiutare a promuovere le naturali difese dell’organismo. Si tratta degli alimenti che contengono quantità significative di minerali (rame, ferro, selenio e zinco) o vitamine (A, C, D, B6, B12 e folati) che contribuiscono al buon funzionamento del sistema immunitario.
Il carciofo spinoso sardo, con i suoi 68 mg di rame ogni etto, è particolarmente ricco di questo minerale. Ammorbidendosi molto in cottura e potendo essere ridotto in crema, può essere una buona soluzione contro un fastidioso mal di gola.
Più difficile pensare di farne il pieno con la frutta secca, un’altra fra le fonti più ricche di rame, che però potrebbe creare problemi al momento della deglutizione. In questo caso è possibile optare per le creme 100% frutta secca, in particolare quella di anacardi, che è anche fonte di zinco.
La frutta secca contiene anche ferro, così come le uova e le carni. Queste ultime potrebbero però essere difficili da deglutire. Una buona alternativa sono i legumi (fagioli, lenticchie, ceci) ridotti in crema e diverse verdure (dagli spesso citati spinaci all’ancor più ricca rucola), che per massimizzare l’assorbimento del ferro dovrebbero essere abbinati a una fonte di vitamina C che, peraltro, è una delle vitamine alleate delle difese immunitarie.
La vitamina C è abbondante negli agrumi (per questo condire gli spinaci con succo di limone è uno dei consigli più diffusi per facilitare l’assorbimento del ferro) e, più in generale, in frutta e verdura, meglio se consumate fresche e crude.
In caso di difficoltà di deglutizione, per fare scorta di vitamina C si potrebbe optare per il succo (senza zuccheri aggiunti) di mirtilli rossi (cranberry).
Chi è alla ricerca di suggerimenti culinari può invece pensare di preparare un hummus di ceci, che ha fra i suoi ingredienti proprio legumi e succo di limone, più la tahina, una salsa a base di sesamo a sua volta fonte di ferro e di una serie di altri micronutrienti alleati del sistema immunitario (rame, selenio e zinco).
Diversi alimenti già citati, come ceci, fagioli, carciofi, spinaci, rucola e uova, sono anche fonti di folati, la forma di vitamina B9 (acido folico) presente nel cibo.
Le altre vitamine del gruppo B alleate del sistema immunitario sono più abbondanti in alimenti di origine animale, come carni e affettati. Per assumerli senza fastidi per la gola si può preparare per esempio una mousse di prosciutto cotto.
Fra tutte le fonti di vitamina A, si potrebbero scegliere le uova. Da annoverare, poi, la papaia, al cui frutto è riconosciuta proprio la capacità di promuovere le naturali difese dell’organismo, e tutti i vegetali fonti di beta-carotene, come le carote, un altro ingrediente per zuppe facilmente deglutibili.
Spesso si invita a usare il loro succo, diluito in acqua, per lenire il mal di gola con dei gargarismi a freddo.
E la vitamina D? Purtroppo, negli alimenti non ce n’è molta. La strategia migliore per farne il pieno è esporre la pelle alla luce e al caldo del sole.